Appunti, cose private, storie vere e inventate di Matita HB di Susanna Mattiangeli
Editore: Il Castoro, 2018
Età di lettura: da 8 anni
Matita HB è il suo nome d’arte, Tita per fare prima. Un po’ dura e un po’ nera proprio come la matita con cui scrive la sua vita nel suo quaderno quasi segreto. Una sorta di diario personale che raccoglie appunti, ricette, poesie, lettere, disegni, fantomatiche traduzioni e racconti.
Un libro esilarante in cui si confondono episodi di vita reale, avventure di trentamila anni fa, personaggi dei fumetti, maestre volanti, scene del futuro, compagni di classe dai superpoteri.
Tutto concentrato in 123 pagine di una lettura che procede vibrando di risate; una lettura scorrevole che rende sorprendentemente vivaci persino i calcoli numerici, moderne star del cinema. Come non seguire con entusiasmo la nuova storia d’amore tra 3 e 6 sul set di Per sempre 18? O ancora, come ci si può non identificare nelle maestre bombardatrici, complici dell’attacco di fine anno che colpisce la popolazione di studenti con violentissime domande lanciate dal cielo? Famiglie falciate dall’analisi grammaticale, gente mutilata dalle frazioni, punteggiatura sparsa per ostacolare la fuga… Una vera cronaca di guerra che grandi e piccoli lettori possono facilmente riportare alla loro realtà quotidiana.
La genialità si concretizza nelle “Lettere a me stessa tra quindici anni” dove Tita parla a una se stessa adulta lasciando raccomandazioni e curiosità, svelando interessi e desideri. Un vero esercizio di fantasia che andrebbe proposto a tutti i bambini come un gioco di immaginazione e semiseria interpretazione della vita.
Il libro, pensato per i bambini, si presta anche ad una lettura adulta poiché offre punti di osservazione nuovi da cui sbirciare il mondo dei giovani, comprendendone meglio passioni, paure e fantasie. Un libro da portare nelle classi, inoltre, per i tanti spunti di lavoro che propone o semplicemente per un’allegra lettura condivisa.
E così, tra le righe magistralmente composte da Susanna Mattiangeli, premiata da Andersen come miglior scrittrice nel 2018, e i disegni ironicamente realizzati da Rita Petruccioli, il libro è un elogio alla scrittura e ricorda che ognuno di noi con una penna in mano, o anche con una matita, ha il potere di dare espressione creativa al mondo.