Ci sono infiniti mondi poetici dietro le parole e scoprire che i verbi contengono le sfumature del nostro pensiero è un bellissimo gioco. Tra guizzi di penne e sorrisi di fantasia, la poesia si nasconde anche dietro i dubbi del congiuntivo, tra le affermazioni dell’indicativo, sotto le esclamazioni dell’imperativo e nei sospiri del condizionale. Ci vuole poco per fare poesia ma anche tanto: tanto cuore, tanta bellezza d’animo, tanta ironia, tanta passione. Ci vogliono mani gentili per forgiare magnificamente le parole e occhi svegli a rubare dettagli di mondo. Ci vogliono proprio loro, questi ventiquattro bambini e bambine che stanno crescendo al ritmo dell’arte e che ci regalano perle mature di pensieri profondi.
INDICATIVO il valore del tempo presente
Considero valore il sole che splende e ci riscalda. Considero valore le foto che tengono vivi i momenti ormai lontani. Considero valore la carta, scrigno dei nostri pensieri, le stelle che ricordano la meta e tengono i sogni. C.N.
Considero valore il silenzio e lasciare andare i pensieri. Considero valore il profumo dei libri nuovi. Considero valore i raggi del Sole che con delicatezza toccano la pelle. L.C.
Considero valore uscire ogni mattina per andare a scuola. Considero valore l’albero di Natale che si riempie di regali affettuosi. A.N.
Considero valore i miei amici che mi sorridono, il fuoco che illumina la vita, la musica che mi appassiona. Considero valore il divano su cui mi rilasso. G.P.
Considero valore un abbraccio che scalda i cuori. Considero valore il sapore dolce di una fragola. C.F.
IMPERATIVO comandi, suggerimenti, inviti e preghiere
Sveglia le viole saluta il mondo sorridi alla vita. P.T.
Indossa la tua paura ascolta le parole che mandano le stelle vivi quello che hai da vivere. A.C.
Gioca con la fantasia, divertiti leggi sogna nuvole nel vento. G.L.
Cadi ma rialzati balla e muoviti fino a diventare una stella che brilla nella notte. L.P.
Nascondi la tristezza porta indietro il tempo. M.P.
CONGIUNTIVO incertezze e insolite trasformazioni
Se fossi un granello di sabbia viaggerei affrontando la corrente del mare e mi attaccherei alla coda di un pesce. M.I.
Se fossi vento volerei con gli uccellini andrei sott’acqua e creerei le maree. T.B.
Se fossi un filo d’erba mi arrampicherei sui grandi alberi e anche se sono fragile, non sarei mai solo. A.C.
Se fossi poesia mi ispirerei al Sole che tramonta e alla Luna che splende. N.Z.
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